Spi Cgil Firenze e Cgil denunciano: dei 37 dipendenti del Maggio non confermati a settembre 34 sono donne
Firenze – Trentasette persone che lavorano come maschere, dipendenti del Maggio Musicale Fiorentino, non torneranno a lavoro a settembre.
In questi giorni hanno appreso dall’amministrazione comunale che il loro contratto a tempo determinato non verrà rinnovato. Il servizio sarà esternalizzato.
Su 37 dipendenti, ben 34 sono donne. In una nota il Coordinamento Donne della Cgil e la Cgil Toscana, denuncia come i “tagli alla cultura che denunciamo da tempo sottraggono opportunità ai cittadini e ancora una volta si riflettono sul lavoro e, di nuovo, sul lavoro femminile”.
“Non è un caso – si legge ancora – che la maggioranza delle maschere sia composta da donne: è noto che il lavoro femminile, che non nel nostro paese vanta percentuali fra le più basse fra i paesi avanzati, è sempre più spesso lavoro precario, povero e debole. Lavori stagionali, con poche ore settimanali, spesso dequalificati e con basso stipendio appartengono alle donne, ai giovani, ai migranti, insomma ai più deboli. E questo si traduce anche nella maggiore difficoltà di mantenere il posto di lavoro.
Lo Spi Cgil che la Cgil richiamiamo l’attenzione dell’amministrazione comunale e della sovrintendente al tema del lavoro femminile, che non deve essere considerato accessorio e subalterno.
È importante dare segnali diversi e ci auguriamo che Firenze possa rappresentare un esempio di buona pratica, a cominciare dal teatro del Maggio.