Barzelletta ministro Sacconi. Coordinamento Donne Cgil Toscana ne chiede le dimissioni
Firenze - Il numero degli stupri in Italia è un bollettino di guerra: 13 al giorno! 13 VITTIME al giorno; 4.745 VITTIME in un anno.
Vittime, vittime, vittime! Vogliamo gridarlo senza sosta. Ed è solo un valore stimato: secondo l’ISTAT, la quasi totalità delle violenze sessuali non viene denunciata dalla vittima, in particolare per le violenze subite dai non partner. Le ragioni più comunemente addotte per la mancata denuncia sono la paura di essere giudicate o trattate male, la vergogna, l’autocolpevolizzazione. Un ruolo importante è giocato anche dalla sfiducia nelle istituzioni.
30 secondi: questo è il tempo che il ministro Sacconi ha impiegato per offendere, calpestare, umiliare, colpevolizzare tutte le donne VITTIME di uno stupro: stuprate due volte e porprio da quelle istituzioni che dovrebbero difenderci, renderci cittadine libere.
Vittime anche del Ministro Sacconi, vittime ancora una volta, condannate e non protette nel loro dolore, nella loro sofferenza, nella loro paura, nella loro vita segnata indelebilmente.,E tutto il resto è silenzio, grave, colpevole, complice: dov’è la ministra delle Pari Opportunità? Zitta, come al solito e quindi complice, anche lei!
E dove sono le compagne di partito di questo mostro? In silenzio, supine, complici anche peggiori. di una cultura violenta e misogina che ci vuole tutte oggetti da maneggiare senza cura.
Il Coordinamento Donne della CGIL Toscana condanna fermamente il Ministro Sacconi e ne chiede le dimissioni immediate. Non è degno di rappresentare le Istituzioni Italiane a nessun livello, non è degno nemmeno di essere più nominato.