Lo Spi Cgil ricorda il giorno della memoria
Firenze - Stamani a Firenze nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi (sede della Provincia) è stata apposta una targa che ricorda le vittime toscane dell’Olocausto.
Si tratta di 1821 nomi, 1821 storie di uomini, donne e bambini toscani che furono deportati dai nazisti nei campi di concentramento e sterminio.
Quest’anno infatti, la Provincia di Firenze ha deciso di ricordare la Storia della Deportazione in Toscana riportando sulla taga inaugurata stamani, affissa nella Galleria delle Carrozze, tutti i nomi degli arrestati dai nazisti e dai collaborazionisti fascisti nel periodo della Repubblica Sociale Italiana e dell’occupazione tedesca, dall’autunno del 1943 alla primavera del 1945.
Il lavoro è stato possibile grazie al fondamentale lavoro di ricerca della Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato, dell’Associazione Nazionale Ex Deportati Politici nei Campi Nazisti (ANED) e della Comunità Ebraica di Firenze.
Lo Spi Cgil di Firenze si unisce al ricordo delle vittime dell’Olocausto e di tutte le dittature.
La storia e la cronaca dimostra che i campi di sterminio nazisti non ci hanno immunizzato dal razzismo, dal pregiudizio e dalla violenza. Poco più di un mese fa a Firenze un mese fa il militante di destra Gianluca Casseri ha ucciso freddamente due ambulanti senegalesi Mor e Diop, e ha ne feriti altri tre per il colore della loro pelle.
Ricordo e vigilanza per lo Spi Cgil Firenze devono perciò viaggiare insieme perché la Democrazia e la Libertà sono valori che dobbiamo confermare giorno dopo giorno.
“Sopra di me, il tempo fuggente rovista tra i versi
Mentre sprofondo sempre più giù nella terra.
Io non so altro,
ma tu dimmi:
è sopravvissuta la mia opera?”
[Miklos Radnoti -1909-1944]