Pensionati pagano all’anno 1500 euro tra tasse e tariffe
Firenze – Se non si alleggerisce il peso fiscale non ci sarà crescita. A ribadirlo è lo Spi Cgil per voce della segretaria generale Carla Cantone anche alla luce degli ultimi dati sul peso del prelievo fiscale e della tariffe sulle pensioni.
”Occorre intervenire con urgenza per alleggerire il peso fiscale sui redditi da pensione o la crescita sara’ soltanto una chimera. E’ davvero impensabile infatti far ripartire i consumi e l’economia del paese se le pensioni sono letteralmente mangiate da tasse e da tariffe che non fanno altro che aumentare” ha dichiarato il Segretario generale Carla Cantone.
”Al danno si aggiunge anche la beffa – continua Cantone – perché all’aumento delle tasse non corrisponde un miglioramento dei servizi di welfare locale, che diminuiscono sempre di piu’ e sono sempre meno di qualita’. E’ per questo che occorre rilanciare la lotta all’evasione fiscale, far pagare chi non lo ha mai fatto e investire le risorse che vengono recuperate al finanziamento di interventi destinati alle fasce sociali piu’ deboli”
Secondo lo studio elaborato da Spi Cgil, i pensionati italiani pagano mediamente circa 1.500 euro all’anno tra tasse e tariffe ed è in arrivo una nuova stangata che peserà ulteriormente sui redditi da pensione con l’aumento delle addizionali Irpefn regionali e comunali, l’introduzione di nuove tasse come l’Imu e la continua crescita dei costi energetici.
L’addizionale regionale Irpef è passata infatti dallo 0,9% al 2,3% nelle regioni con deficit sanitario mentre l’aliquota dell’addizionale comunale Irpef è stata portata nella maggior parte dei Comuni italiani al valore massimo dello 0,8%
Sui redditi da pensione pesa inoltre l’Imu, che interessa circa 9 milioni di pensionati e per la quale si sborsano mediamente 200-300 euro all’anno.
Nel 2013 è prevista, inoltre, la nuova tassa comunale sulla raccolta dei rifiuti (Tares) che sostituirà le due precedenti imposte (Tarsu e Tia) con un conseguente aumento del prelievo che potrebbe arrivare fino a 30 euro a famiglia.
Secondo l’analisi dello Spi-Cgil per i pensionati l’insieme della fiscalità locale avrà complessivamente un peso aggiuntivo di circa 700-800 euro all’anno, ovvero più di una mensilità di pensione media netta.
Un’altra voce di spesa che grava pesantemente sui redditi da pensione è quella relativa ai consumi energetici di luce e gas.