Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: Camusso sottoscrive la convenzione “No more”
Firenze – Domenica è la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. In questi giorni sulle sedi della Cgil e dello Spi di tutta Italia è apperso uno striscione con questa scritta “La violenza contro le donne è una sconfitta per tutti”.
E proprio citando lo slogan dello striscione affisso sulla facciata della CGIL Nazionale a Roma, il Segretario Generale, Susanna Camusso ha sottoscritto la Convenzione “No more”.
Si tratta di una Convenzione nazionale contro la violenza maschile sulle donne, aperta all’adesione e alla sottoscrizione di realtà nazionali, locali, e di singole persone che invita le Istituzioni a un confronto aperto e chiede al governo di verificare l’efficacia del Piano Nazionale contro la violenza varato nel 2011.
“E’ molto importante – ha spiegato la Segretaria generale Cgil, nella lettera di adesione – la scelta fatta da tante associazioni e realtà nazionali della società civile di promuovere e proporre a tutte le Istituzioni una Convenzione per contrastare e prevenire la violenza contro le donne e contro i diritti umani”.
“La Convenzione – aggiunge – richiama le Istituzioni alla loro responsabilità, ricorda come la libertà femminile sia la premessa di civiltà del paese afferma in modo inequivocabile che la violenza maschile sulle donne non è un tema privato, mai: né quando la violenza avviene tra le mura domestiche, né quando si esprime in tante forme nei luoghi di lavoro . Al contrario il contrasto alla violenza sulle donne è un grande tema politico. Ma non è solo una scelta importante”.
C’è violenza anche nel mondo del lavoro – ha detto la segretaria generale della CGIL -. La crisi che investe l’economia italiana è affrontata con politiche recessive di austerità che il Sindacato Europeo proprio oggi 14 novembre ha contestato con la mobilitazione e lo sciopero: questo approccio ci condanna alla recessione e rende il lavoro sempre più precario e i giovani e le donne sempre più soli. Sappiamo quanto la precarietà esponga le lavoratrici native e migranti al ricatto sessuale quanto faccia proliferare le dimissioni in bianco,indebolisca la sicurezza nei luoghi di lavoro e alimenti il mobbing”.
“Anche per questo chiediamo da tempo che venga recepito in Italia l’accordo quadro europeo sulle molestie e sulla violenza sul luogo di lavoro firmato a Bruxelles ben tre anni fa, nel 2007, dal sindacato europeo e dalle associazioni delle imprese. Sono convinta che la violenza contro le donne sia una sconfitta per tutti, come abbiamo voluto scrivere nello striscione appeso sulla porta della sede nazionale della CGIL
Per tutto questo – ha concluso la Camusso – sottoscrivo la Convenzione “No more”.