Presidio dei pensionati davanti alla Prefettura di Firenze
Firenze – Pioggia e nevischio non hanno fermato i pensionati fiorentini dello Spi Cgil che questa mattina erano in presido a Firenze davanti alla Prefettura.
Il presidio rientra nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale, “Tempo Scaduto” che ha visto iniziative analoghe in tutte le principali città italiane.
Scopo della mobilitazione è quello di richiamare l’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica sulle difficili condizioni in cui vive la popolazione anziana nel nostro Paese.
Al presidio hanno partecipato anche i segretari provinciali di Spi-Cgil Daniele Stolzi, Fnp-Cisl Giovanni Cortese e Uilp-Uil Giancarlo Dallai ed il segretario regionale della Fnp-Cisl Mauro Scotti
In Toscana presidi si sono svolti in tutti i capoluoghi di provincia, davanti alle sedi delle Prefetture o dei comuni.
A Firenze una delegazione dei sindacati pensionati è stata poi ricevuta in Prefettura. Nell’incontro i sindacati hanno spiegato le ragioni dell’iniziativa
“Milioni di pensionati e di anziani – hanno detto – stanno pagando un prezzo altissimo, colpiti duramente dagli effetti della crisi e dalle misure di rigore finora adottate dal Governo: blocco della rivalutazione delle pensioni; introduzione dell’Imu sulla prima casa; tagli al welfare; tagli ai trasferimenti a Regioni ed Enti locali; aumento dei prezzi di beni, servizi e tariffe.”
Al termine dell’incontro hanno consegnato una lettera, indirizzata al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio dei Ministri, che la Prefettura si è impegnata far giungere a Giorgio Napolitano e Mario Monti.
“Le nostre –hanno tenuto a sottolineare Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil- non sono richieste corporative, ma sono indirizzate a far ripartire i consumi, lo sviluppo e la crescita del nostro Paese; ad ottenere un fisco più equo; a salvaguardare e incrementare una rete di servizi sociali e sanitari omogenea su tutto il territorio nazionale e per tutti i cittadini; a creare nuovi posti di lavoro; a favorire la giustizia e la coesione sociale.”
Ecco il testo della lettera lasciata al Prefetto:
“I Pensionati di Firenze sono fortemente preoccupati rispetto all’andamento della crisi economica e sociale che il Paese sta vivendo
Soprattutto le fasce più deboli della popolazione quali i pensionati, anche a causa delle scelte del Governo, stanno pagando un prezzo altissimo e stanno subendo sempre di più un impoverimento significativo della loro condizione economica.
• Pertanto chiediamo politiche diverse, che possano favorire giustizia sociale e un concreto rilancio del potere d’acquisto delle pensioni, ulteriormente penalizzato dal blocco della rivalutazione per gli anni 2012 e 2013.
• Sottolineiamo oltremodo il grave problema delle persone incapienti, chiedendo al Governo ed al Parlamento interventi che agevolino quei cittadini che stanno già nella soglia di esenzione fiscale.
• Oltretutto nell’ambito di una riduzione del carico fiscale per i lavoratori dipendenti siamo a chiedere la parificazione della fascia esente prevista per i pensionati di 7.500 euro a quella dei lavoratori dipendenti di 8.000 euro.
• Inoltre, nell’ottica di un welfare equo e solidale, chiediamo l’approvazione urgente della Legge per la non autosufficienza, con relativo fondo che costituirebbe un gesto di civiltà per tutto il Paese e avvicinerebbe l’Italia ai grandi Paesi Europei”.